Un cespuglio di peli strappato
dall’arte non solo all’agricoltura, ma a qualsiasi attività lavorativa.
Ha meditato per anni di lasciare il nordest, dal momento
che è una delle zone d’Italia con la più bassa
percentuale di disoccupazione, e temeva che prima o poi ci sarebbe stato
lavoro anche per lui.
Ha sempre mille impegni e la rarità dei concerti dei
Tubi dipende dalla sua latitanza (le nostre fans sono quindi invitate a
prendersela con lui e a non rompere i coglioni a noi se non per calarcela).
Famoso di per sé, ha raggiunto l’apice della notorietà
grazie alla tourneè di Pino Daniele “PINO CANTA PIPPO”, nel corso della
quale il cantautore partenopeo (e parte terrone) eseguiva i brani più famosi
del nostro, come “nero a metàno”, “vai mo’na”, “i say i’ sto ‘ccazzo”,
“o’ scarrafone “ (autobiografica), “quanno chiavi?”, “terrona
mia”.
Chitarra, percussioni,
rumori, odori, ma soprattutto voce femminile (grazie alle bocconate di sciroppo
di tubo che ingerisce ad ogni concerto).
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